Zolfo nel suolo e nella pianta

Il solfato si comporta nel suolo come il nitrato

Nella pianta, azoto e zolfo sono entrambi essenziali per la sintesi delle proteine. La carenza di zolfo ridurrà drasticamente l’uso efficiente dell’azoto, limitando la sintesi di proteine.

Lo zolfo può essere assunto dalle piante solo da una soluzione nel suolo come solfato. Come con il nitrato prontamente disponibile, può essere responsabile di perdita per lisciviazione. L’applicazione primaverile di fertilizzante solfatico è pertanto raccomandata affinché la pianta possa assumerlo durante il periodo di crescita attiva, come avviene con il nitrato. Lo zolfo è necessario, insieme all’azoto, per la sintesi di proteine, e i tempi di assunzione sono simili.

Il solfato si comporta nel suolo come il nitrato


Zolfo elementare

Zolfo elementare

Mentre il fertilizzante a base di solfato è immediatamente disponibile per la coltura, le applicazioni di zolfo elementare devono essere convertite a solfato dall’attività batterica, nel suolo, prima che lo zolfo diventi disponibile. Il tempo richiesto per questa ossidazione è alquanto imprevedibile, e può raggiungere i vari mesi, per cui il solfato richiesto dalla coltura può non essere disponibile quando necessario.

Sintesi proteica

Lo zolfo è necessario a molte funzioni di crescita nelle piante: come l’azotoè principalmente un costituente essenziale delle proteine. Esiste pertanto una stretta relazione tra la quantità di azoto e zolfo nelle colture, con un’assunzione di zolfo che raggiunge circa 1 kg di zolfo (2,5 kg SO3) ogni 12 kg di azoto.

ASSORBIMENTI DI SO3 DA FRUMENTO, PATATE E CAVOLI DURANTE LA STAGIONE DI CRESCITA
ASSORBIMENTI DI SO3 DA FRUMENTO, PATATE E CAVOLI DURANTE LA STAGIONE DI CRESCITA

Le colture di brassicacee, come colza, cavolo e ravizzone, richiedono molto più solfato. Necessitano di un supplemento di zolfo per la produzione di glucosinolati, che vengono usati all’interno delle piante come meccanismo di difesa.

Una volta assunto, a differenza dell’azoto, lo zolfo non migra verso il flusso di traspirazione e non può essere preso dalle foglie più vecchie, per esempio, per supportare nuova crescita. Pertanto, è necessario un approvvigionamento sufficiente e continuo nel suolo per soddisfare tutte le necessità della coltura in crescita.

I segni di carenza includono l’ingiallimento delle foglie giovani o di nuova crescita. Viceversa, l’ingiallimento dovuto a carenza di azoto colpisce prima le foglie più vecchie.

La colza con carenza di zolfo può presentare imporporimento e deformazione a coppa delle foglie giovani, fioritura ritardata e prolungata, fiori di colorazione
pallida e baccelli meno numerosi e più piccoli.